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Quando le mule partoriranno - Kat​ı​rlar do​ğ​urunca

by Michelangelo Severgnini

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İstanbul 04:01
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NOTTE A CALCEDONIA Resto sola e s'alza il vento sulle sponde sbatte sugli ormeggi e contro la banchina Sento il gusto della sabbia e del sale giunti dal deserto dentro la cantina Il crepuscolo s'estende sopra il porto vagano gli spettri e miagolano i gatti Dai comignoli il carbone sale storto pizzicano i plettri e svignano i ratti Sotto il bavero bisbiglio le parole che ora porta il vento e non ho più scordato Ormai è al largo il traghetto fino all'alba "yok" la traversata l'ultimo è andato Le promesse del passato son leggende sono i trastulli d'osti e tiratardi Il tuo cuore duro e freddo come pietra e io m'arruolerò tra i tristi e i testardi Da tre mesi sotto assedio i miei alfieri frenano gli assalti "her üç dakika'da bir" Non c'è fuga né difesa non ho scampo viaggio nell'oblio trangugio un elizir Ho bevuto fino in fondo questo calice con cui hai brindato ora resta solo feccia Che come veleno in corpo si diffonde presto il mio cuore sarà dura corteccia Pulsa il sangue nelle vene e ora i polsi come dei capretti attendono un coltello Immolata sull'altare dell'inganno grazia non conosco vado al macello L'ombra tacita mi scorta lungo i muri brankolano i cani vomito un "inshallah" Vicoli ormai deserti dove assente vago e nello stomaco ho i morsi di cavalla L'alba sale da levante e s'irradia il Bosforo è un sentiero e le navi i suoi adepti Sono ancora o non sono qui sul molo sono un fantasma "aşkımız bizi geri tepti"
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SEVDİĞİM HOŞÇAKAL <<Bir gece vakti uyandığımda sevdiğim hoşçakal hoşçakal hoşçakal Bir gece vakti uyandığımda ağlayıcı sesler kafamda Issız sokaklar ben koşuyorum sevdiğim hoşçakal hoşçakal hoşçakal Çığlık çığlığa ağlayacağım o kuytuya koşuyorum Ve şimdi kenti kaplayan öfke sevdiğim hoşçakal hoşçakal hoşçakal Kalbimde sızı gözümde yaşı sebebidir ah öfke. Gözümün yaşı kaldırımlarda sevdiğim hoşçakal hoşçakal hoşçakal Bir kırlangıcı şafaktan sonra onu aldı bekliyordu Küçük Asya ve Crno More sevdiğim hoşçakal hoşçakal hoşçakal Kanat çırparak özgür göklerde o kırlangıç döner eve>>. Traduzione dal Turco: Una notte mi sono svegliata, o bello ciao ciao ciao Una notte mi sono svegliata con voci che piangono nella mia testa Per strade deserte sto correndo, o bello ciao ciao ciao Sto correndo verso quell'angolo dove piangerò a dirotto. E ora la rabbia che riempie la città, o bello ciao ciao ciao La rabbia è la causa del dolore nel mio cuore e delle lacrime nei miei occhi. La mia lacrima è sul marciapiede, o bello ciao ciao ciao. Una rondine l’aspettava e l’ha raccolta all'alba. Sull’Asia Minore e sul Crno More (Mar Nero, in Serbo) o bello ciao ciao ciao Sbattendo le ali nei cieli liberi, quella rondine torna a casa.
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CATULLUS'UN HİKAYESİ <<Iam ver egelidos refert tepores, iam caeli furor aequinoctialis iucundis Zephyri silescit aureis. Linquantur Phrygii, Catulle, campi Nicaeaeque ager uber aestuosae: ad claras Asiae volemus urbes. Iam mens praetrepidans avet vagari, iam laeti studio pedes vigescunt. O dulces comitum valete coetus, longe quos simul a domo profectos diversae variae viae reportant>>. Traduzione dal Latino: La primavera restituisce già la tiepidezza del disgelo, già il furore del cielo equinoziale all’amabile soffio di Zefiro diventa silenzioso. O Catullo, lasciamo i campi della Frigia, e la fertile terra della Nicea rovente: via in volo verso le città luminose dell’Asia. Già l’animo impaziente desidera viaggiare, già i piedi allegri scalpitano con entusiasmo. Addio, dolce compagnia di amici, partiti insieme dalla patria lontana, un giorno per strade diverse faremo ritorno.
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WHEN THE MULES WILL GIVE BIRTH Comes the night and wait Comes the dawn and wait Comes the rain and wait Comes the sun and wait Comes the past and wait Comes the new and wait Comes the hope and wait Comes the fear and wait... Will come the day when the mules will give birth… Comes the cold and wait Comes the hot and wait Comes the life and wait Comes the death and still wait... but Will come the day when the mules will give birth… Here comes the day when the mules will give birth…
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<<Sarò se mai se l'alba sul mare luccica Sì sarò se mai se la tartaruga naviga Sì sarò se mai se flauti e chitarre suonano Sì sarò se mai se canti tra ulivi echeggiano Sì sarò se mai se lune rimeste splendono Sì sarò se mai se piazze d'incontri vociano Sì sarò.. Sarò se mai se occhi lontani dolgono Sì sarò se mai se poeti raminghi salpano Sì sarò se mai se in cielo udirò le rondini Sì sarò se mai se credo alle mule gravide Sì sarò se mai se le tue parole scaldano Sì sarò se mai se i pizzichi i sogni incrociano Sì sarò.. Sarò se mai se un senso al tramonto s'agita Sì sarò se mai se antiche rivalse esplodono Sì sarò se mai se falsi profeti scadono Sì sarò se mai se eroiche cicale s'odono Sì sarò se mai se il filo spinato spiantano Sì sarò se mai se i cinici incontro a Galata Sì sarò….>>.
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Autunno 03:14

about

(Aşağıda Türkçe)

Nella notte del 6 Febbraio 2023, forti scosse di terremoto hanno investito la Siria e la Turchia, con scosse di magnitudo 7.8, causando terribili devastazioni.
La stima finale dei morti è arrivata a 52.000.
Questo album musicale è un omaggio a Istanbul, alla Turchia e al Medio Oriente.
Ho pensato pertanto di devolvere l’intero incasso alle vittime di questo catastrofico evento e a quei sopravvissuti che dovranno andare avanti nel dolore e nella rinascita.
I proventi dell’album saranno equamente distribuiti e inviati all’associazione “Ahbap” (ahbap.org) in Turchia e all’associazione “Pro Terra Sancta” (www.proterrasancta.org) in Siria.

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Nei primi mesi del 2009, durante il primo periodo vissuto a Istanbul, prese forma l'idea di girare un film documentario che avrebbe raccontato le storie di personaggi molto diversi che vivono contemporaneamente nella città sul Bosforo.
In collaborazione con uno sceneggiatore turco scrissi una trama in cui le storie di un curdo, un rom, un italiano, una turca, un eritreo, un greco e un armeno si sarebbero incrociate nei quartieri e nelle strade di Istanbul.
Le riprese del film si svolsero durante il 2009 fino alla primavera del 2010. Il titolo scelto fu "Quando le mule partoriranno" ("Katırlar doğurunca" in turco).
Questo titolo riprendeva un passaggio de "Le Storie" di Erodoto di Alicarnasso (una città che oggi sarebbe in Turchia), lo storiografo greco antico.
Erodoto racconta che Serse, il re persiano, circondò Babilonia con l'intenzione di conquistarla. Ma la faccenda andò per le lunghe, essendo allora quella la città meglio fortificata del mondo.
Infatti un giorno, un abitante di Babilonia dalle mura gridò a Serse: "Stai perdendo tempo. Conquisterai Babilonia solo quando le mule partoriranno".
Poiché i muli sono animali ibridi, sono quindi sterili. Questo era un modo per dire a Serse che non avrebbe mai conquistato Babilonia.
Finché Serse non riuscì inaspettatamente a trovare una mula in grado di partorire e di conseguenza a quel punto, fiducioso del segno del destino ricevuto, riuscì a trovare anche il modo di conquistare Babilonia.
Questo era allora un modo per dire che nella Istanbul che abbiamo conosciuto, c'erano molte persone che lottavano per qualcosa che ragionevolmente non si sarebbe mai avverato: le tante consolazioni che la gente cercava, ognuna racchiusa nella propria sofferenza, l'impossibilità di uscire da una spirale di traumi e violenze che ingabbiava il pensiero così come la vita di ogni giorno. Un'armonia sociale a portata di mano eppure fatalmente segnata da un'atavica diffidenza.
A meno che... A meno che un giorno una mula non avesse partorito. Perché a quel punto, in quel giorno, sarebbe potuta accadere tutta una serie di cose impossibili.
Questo era lo spirito dei tempi che pensavamo di interpretare perché in quel 2009, in Turchia come nel Mediterraneo, solo per un momento, avevamo sentito il profumo di qualcosa di impossibile.
Purtroppo il vento è cambiato rapidamente. Nel settembre 2010 si tenne in Turchia un referendum costituzionale che spinse i cittadini turchi a votare all'unisono contro o a favore di un pacchetto di riforme costituzionali. Il popolo finì per accettare il ricatto e permise a Recep Tayyip Erdoğan di riformare la Corte costituzionale che fino ad allora aveva impedito la sua deriva autoritaria.
Che il vento fosse cambiato, noi che avevamo lavorato al film ce ne siamo subito accorti. Diverse produzioni turche con le quali avevamo accordi per la post-produzione e la distribuzione del film si tirarono improvvisamente indietro. Le poche parole sempre molto simili erano: "bel lavoro, ma ora rischiamo di chiudere se lo co-produciamo".
E così fu che, dolorosamente, un anno più tardi decidemmo di ritirare il film, anche se alla fine fu montato e finalizzato. Lo ritirammo per lo stesso motivo per cui ancora oggi non faccio i nomi di coloro che collaborarono con me all'epoca: lo sceneggiatore, i produttori esecutivi, i dialoghisti, gli assistenti, i costumisti, gli attori, le comparse e tante altre figure che resero possibili le riprese di quel film.

Oggi però, a 14 anni dalla registrazione di questa musica, sento la necessità di pubblicarla.
Un sogno naufragato con le rivolte del Mediterraneo che hanno portato anni di guerra, lutti e saccheggio delle risorse dei paesi colpiti dai conflitti.
Un sogno che oggi rivive attraverso la musica che fu composta per quel film.
Oggi, quando nuovi scenari cupi si affacciano all'orizzonte, sento il bisogno di far risuonare questa musica, di riaffermare un passaggio della mia vita e della nostra storia che la censura non può sopprimere.

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TÜRKÇE
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6 Şubat 2023 gecesi, Suriye ve Türkiye'yi 7,8 büyüklüğündeki sarsıntılarla korkunç bir yıkıma neden olan güçlü depremler vurdu.

Ölülerin nihai tahmini 52.000'e ulaştı.

Bu müzik albümü İstanbul'a, Türkiye'ye ve Orta Doğu'ya bir övgüdür.

Bu nedenle, tüm geliri bu felaket olayının kurbanlarına ve acı içinde yeniden yaşamaya başlayacak olan hayatta kalanlara bağışlamayı düşündüm.

Albümün geliri eşit dağıtım olarak Türkiye'deki “Ahbap” derneğine (ahbap.org) ve Suriye’deki “Pro Terra Sancta” derneğine (www.proterrasancta.org) gönderilecek..

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2009 yılının ilk aylarında, İstanbul'da yaşadığım ilk dönemde, aynı anda İstanbul Boğazında yaşayan çok farklı karakterlerin hikayelerini anlatacak bir belgesel film yapma fikri şekillendi.

Bir Türk senaristle ortaklaşa İstanbul'un mahallelerinde, sokaklarında bir Kürt, bir Roman, bir İtalyan, bir Türk, bir Eritreli, bir Rum ve bir Ermeni'nin hikâyelerinin kesiştiği bir hikâye yazdım.

Filmin çekimleri 2009'dan 2010 baharına kadar sürdü. Seçilen başlık "Katırlar doğurunca" (Türkçe "Katırlar doğurunca") idi.

Bu başlık, antik Yunan tarihçisi Halikarnaslı Herodot'un (bugün Türkiye'de olması gereken bir şehir) "Hikâyeleri"nden bir pasajdı.

Herodot, Pers kralı Serhas (Kserkses) ın Babil'i fethetmek amacıyla kuşattığını anlatır. Ancak mesele uzun bir süre devam etti ve o zamanlar dünyanın en iyi müstahkem şehri oldu.

Nitekim bir gün Babil'de yaşayan biri surlardan Kserkses‘e bağırdı: "Zamanını boşa harcıyorsun. Babil'i ancak katır doğurunca fethedeceksin".

Katırlar melez hayvanlar olduğu için kısırdırlar. Bu, Kserkses‘e Babil'i asla fethetmeyeceğini söylemenin bir yoluydu.

Kserkses beklenmedik bir şekilde doğum yapabilen bir katır bulmayı başarana kadar ve sonuç olarak o noktada alınan kader işaretinden emin olarak Babil'i fethetmenin bir yolunu da bulmayı başardı.

Bu, o zamanlar, tanıdığımız İstanbul'da makul olarak asla olmayacak bir şey için savaşan pek çok insan olduğunu söylemenin bir yoluydu: insanların aradığı birçok teselli, her biri kendi ıstırabına hapsolmuş, düşünceyi hapseden bir travma ve şiddet sarmalından çıkma imkansızlığı böyle gündelik hayatta gibi. Yakın ama atalara özgü bir güvensizliğin ölümcül bir şekilde damgasını vurduğu bir toplumsal uyum.

Tabii... Tabii eğer bir gün bir katır doğurmasayıdı. Çünkü o noktada, o gün bir çok imkansız şey olabilir.

Yorumladığımızı sandığımız zamanların ruhu buydu çünkü o 2009'da Akdeniz'de olduğu gibi Türkiye'de de bir an için imkansız bir şeyin kokusunu almıştık.

Ne yazık ki rüzgar hızla değişti. Eylül 2010'da Türkiye'de bir anayasa referandumu yapıldı ve bu referandum, Türk vatandaşlarının bir anayasal reform paketine oybirliğiyle karşı veya lehte oy vermesini sağladı. Halk şantajı kabul etti ve Recep Tayyip Erdoğan'ın o zamana kadar otoriter yönelimini engelleyen Anayasa Mahkemesi'nde reform yapmasına izin verdi.

Filmde çalışmış olan bizler, gidişatın değiştiğini hemen fark ettik. Filmin post prodüksiyonu ve dağıtımı için anlaşmalı olduğumuz birçok Türk yapımı bir anda geri çekildi. Az ve her zaman aynı kullanılan kelimeler böyleydi: "Güzel iş, ama şimdi bunu ortak üretirsek kapatma riskini alıyoruz".

Ve öyle oldu ki, acı verici bir şekilde, bir yıl sonra, nihayet kurgulanıp finalize edilmiş olmasına rağmen, filmi geri çekmeye karar verdik. O dönemde benimle işbirliği yapanların isimlerini hala anmamakla aynı nedenle geri çektik: senarist, sorumlu yapımcılar, diyalog yazarları, asistanlar, kostüm tasarımcıları, oyuncular, figüranlar ve daha birçok isim o filmin çekimi mümkün.

Ama bugün, bu müziği kaydettikten 14 yıl sonra yayınlama ihtiyacı hissediyorum.

Akdeniz'de yıllarca süren savaş, yas ve çatışmalardan etkilenen ülkelerin kaynaklarının yağmalanmasına neden olan isyanlarla yıkılan bir rüya.

O film için bestelenen müzik sayesinde bugün yaşayan bir rüya.

Bugün ufukta yeni karanlık senaryolar belirdiğinde, bu müziği yankılandırma, hayatımın ve tarihimizin sansürün bastıramayacağı bir pasajını yeniden teyit etme ihtiyacı hissediyorum.

credits

released March 8, 2023

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Michelangelo Severgnini Palermo, Italy

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